In occasione della presentazione del Report 2022 dell’Osservatorio INPS sul Lavoro domestico in Italia, l’ente datoriale Nuova Collaborazione ha organizzato un evento per illustrare, insieme a Giulio Mattioni della Direzione nazionale INPS, i dati emersi in riferimento al lavoro di colf e badanti e ai principali trend in corso.
Fra i dati maggiormente interessanti, è emerso che in Italia sono attualmente presenti oltre 960.000 lavoratori domestici, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente e del 12% rispetto al 2019. Il 30% dei lavoratori si trova nel Nord-Ovest del Paese e ben l’85% sono donne, anche se la componente maschile è in crescita, mentre Roma e la Lombardia sono le aree con maggiore concentrazione di lavoratori del comparto. I lavoratori italiani sono ancora la minoranza, ma continuano ad aumentare: ad oggi, con 288.749 occupati, rappresentano ora il 30% del totale.
Nel corso dell’incontro, il Presidente di Nuova Collaborazione Alfredo Savia ha commentato: “L’aumento progressivo dei contratti di lavoro domestico regolari che emerge dall’Osservatorio INPS è un ottimo segnale. Certamente, sono gli effetti dell’onda lunga della pandemia e dei lockdown che, hanno stimolato l’emersione del sommerso. La situazione ci spinge a chiedere al Governo una maggiore attenzione al settore e alle famiglie. Qualcosa si sta muovendo anche grazie all’impegno convinto del ministro Elena Bonetti, che con il Family Act ha intrapreso una strada nuova e più unitaria rispetto agli interventi per la famiglia. Ma non bastano ancora“.
Durante l’incontro organizzato da Nuova Collaborazione, che è possibile vedere integralmente cliccando su questo link, vi è anche stata occasione per riprendere il tema della “piattaforma” che l’Associazione ha avanzato in sede governativa e un primo ragionamento sui temi economici e fiscali con l’economista Giuseppe Russo, che nei prossimi tre anni coordinerà un progetto di indagine statistica per la più antica associazione di datori di lavoro domestico in Italia.