Da una recente indagine del Censis, le famiglie italiane preferiscono le badanti alle case di riposo. Purtroppo, però, la metà delle assistenti viene ancora pagata in nero.
Badante o casa di riposo: cosa preferiscono gli italiani?
Le famiglie italiane preferiscono le badanti alle case di riposo. È questo il dato che emerge chiaramente dall’ultimo rapporto congiunto di Censis e Assindatcolf. Per assistere un familiare anziano o non autosufficiente, il 58,5% delle famiglie non esita a scartare il ricorso a una Residenza Sanitaria Assistenziale, preferendo l’assunzione di una badante.
I primi a essere scettici nei confronti delle “case di riposo” sono proprio gli anziani: il 69,5% degli over 64 preferisce di gran lunga l’assistenza domestica. A livello familiare, invece, tra le famiglie che scelgono di ricorrere alle RSA, la maggior parte preferirebbe strutture convenzionate o private, mentre solo il 6% si rivolgerebbe a una struttura pubblica.
La scelte delle case di riposo è, nella maggior parte dei casi, osteggiata da motivazioni che riguarsano la difficoltà a garantire le attenzioni costanti necessarie alla persona presa in cura, insieme alla convinzione che il distacco dalla propria abitazione sia causa effetti negativi sulla persona. Chi invece predilige le RSA lo fa per la professionalità del personale impiegato nelle strutture di assistenza.
Il ruolo delle assistenti familiari
Purtroppo, i dati contenuti nel quarto report “Le famiglie, il lavoro domestico, i caregiver, le Rsa” sopra riportati sono uno specchio di un welfare di prossimità che stenta a decollare, poiché le riforme tardano ad arrivare e continua a prevalere una visione fortemente “sanitaria” delle persone anziane o non-autosufficienti.
Ancora una volta, ricerche di questo tipo testimoniano il ruolo sempre più fondamentale che i caregiver familiari rivestono nella nostra società. In particolare, le famiglie sottolineano come sia necessario assicurare sostegno a queste figure, supportandole anche con personale esterno, garantendo un reddito e delle tutele adeguate e la formazione necessaria a scolgere nel modo migliore la professione.
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